Home Harry Potter BREVE GUIDA ALLA VISIONE DI “HARRY POTTER E L’ORDINE DELLA FENICE”

BREVE GUIDA ALLA VISIONE DI “HARRY POTTER E L’ORDINE DELLA FENICE”

written by Marianna Piras Febbraio 19, 2018

Harry Potter e l’Ordine della Fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix) è uscito in contemporanea mondiale l’11 luglio 2007. La regia è di David Yates, che sostituisce Mike Newell. Il cast si arricchisce con la presenza di George Harris nel ruolo di Kingsley Shackebolt, delle meravigliose Imelda Staunton, nei panni di Dolores Umbridge, Helena Boham Carter, in quelli dell’inquietante Bellatrix Lestrange, e Natalia Tena, nel ruolo di Nimphadora Tonks. Non ci siamo dimenticati ovviamente di Luna Lovegood, ma il suo personaggio merita una menzione speciale. Agli inizi, il personaggio di Luna non doveva comparire, ma il regista David Yates ha deciso di inserirlo e, dopo una lunga selezione, Evanna Lynch fu scelta per interpretare tale personaggio. La figlia di Madonna, Lourdes, di 9 anni, si era preparata per partecipare ai provini, ma la cantante ha impedito alla figlia di parteciparvi, visto che la produzione cercava per la parte una ragazza dai 13 ai 16 anni. Evanna Lynch colpì molto regista, produttori e sceneggiatori con il suo entusiasmo e scrisse addirittura alla Rowling per candidarsi al ruolo. Personalmente, ritengo la scelta perfettamente azzeccata.

Anche questo fu un film particolarmente impegnativo da girare: per la sequenza in cui Hermione disarma Ron durante le lezioni dell’Esercito di Silente, fu necessario imbragare Rupert Grint e farlo sollevare con il contrappeso di un tecnico che scendeva da una scala. L’ultima scena girata, invece, richiese molto sforzo fisico anche da parte del cast tecnico, poiché tutta la troupe si trovava in una sala con caminetti accesi e molti specchi che alzavano di molto la temperatura, complicando le riprese.

Sempre durante le riprese Matthew Lewis (Neville Paciock) ha subito il perforamento di un timpano: cadde e sbatté accidentalmente la testa sulla bacchetta di Helena Bonham Carter, appoggiata per motivi di sceneggiatura sul tavolo. Il povero Matthew rimase sordo per due giorni. Se i duelli vi sembrano molto realistici c’è un perché: fu il coreografo Paul Harris ad insegnare al cast le mosse corrette per poter inscenare un vero e proprio combattimento.

Non di semplice realizzazione, ma per ben altri motivi, fu la scena del bacio tra Harry e Cho Chang poiché Katie Leung era decisamente emozionata a dover baciare Daniel Radcliffe – beh, proviamo a metterci nei suoi panni… – tanto che passò alcune notti insonni. Il giorno previsto per le riprese però, Daniel fu costretto a non presentarsi sul set per un brutto raffreddore, così la produzione dovette rimandare le riprese. Chissà cosa sia mai passato nella testa di Emma Watson quando, dopo la scena del bacio di Harry e Cho, è scoppiata a ridere di gusto. Il regista tenne la scena registrata perché risultava molto naturale.

Notiamo che il look di Harry sembra essere decisamente più serioso ed è questa una precisa scelta del regista che desiderava dare ad Harry un aspetto più professionale in vista delle sue lezioni all’ES. Il film presenta notevoli differenze rispetto al libro (il più lungo dell’intera saga, bisogna ricordarlo), a cominciare dal peso che viene dato ai G.U.F.O., che nel film è piuttosto marginale, e agli screzi che Harry ha coi suoi compagni di scuola riguardo al ritorno di Lord Voldemort. A proposito di Voldemort, molti fan criticarono la scena in cui Harry vede Voldemort alla stazione del treno vestito come un babbano, sequenza non presente nel libro. Il regista David Yates spiegò che Voldemort aveva voluto minacciare Harry mostrandogli di essere in grado di apparire improvvisamente fra una folla di babbani ignari del pericolo. Il produttore Heyman, invece, sostenne che Voldemort era soltanto nella mente di Harry. Come avete interpretato voi questa scena?

In questo film non compare mai il Quidditch, eppure nel libro una buona parte è dedicata ad Harry che diventa Capitano della squadra, a Ron che decide di diventare portiere (che viene spostata al sesto film) e all’ingresso di Ginny, nonché alla sospensione a vita di Harry e dei gemelli Weasley ad opera della Umbridge. Proprio come nel libro, Harry, Ron, Hermione, Ginny e Neville avrebbero dovuto scoprire al San Mungo la sorte dei genitori di Neville. Lì era previsto anche un piccolo cameo di Gilderoy Allock. Era già stato contattato Kenneth Branagh, ma la scena fu tagliata a causa dei ritmi di lavoro e del budget del film, poiché sarebbe stato necessario costruire un intero nuovo set. Per farvi capire quanto possa essere impegnativo costruire un set, pensate che per costruire il Ministero della Magia furono necessarie 22 settimane di lavoro, ed esso compare nel film per circa 10 minuti.

Fra le cose comiche accadute sul set, va ricordata senz’altro la bizzarra abitudine di Ralph Fiennes, Lord Voldemort, di indossare reggicalze e calze a rete sotto la veste da mago, indumenti che mostrava di tanto in tanto alla troupe tra le risate generali. Inoltre Alan Rickman vietò a Rupert Grint e Daniel Radcliffe di avvicinarsi alla sua auto dopo che essi vi avevano rovesciato sopra un frullato a base di latte.

Per quanto riguarda il quinto film della saga abbiamo finito, ma come sempre una piccola anticipazione su Harry Potter e il Principe Mezzosangue: due parenti per interpretare lo stesso ruolo, forse la cattiveria è di famiglia?

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