Home Approfondimenti “SPIDERMAN – NO WAY HOME” ANALISI DI UN TRAILER APPARENTEMENTE SENZA SENSO

“SPIDERMAN – NO WAY HOME” ANALISI DI UN TRAILER APPARENTEMENTE SENZA SENSO

written by Marianna Piras Settembre 2, 2021
Spiderman No Way Home - Trailer analisi

Alzi la mano chi non è stato contagiato dalla Spiderman-mania delle teorie dopo aver visto il teaser trailer di “No way home”. Dopo un lungo, lunghissimo attendere e dopo un susseguirsi interminabile di leak e supposizioni finalmente il teaser è arrivato. Raccontiamo brevemente cosa succede, prima di cercare di dare una risposta a tutte le domande, o almeno quelle principali, che ci sono saltate alla mente. Vi chiedo anticipatamente perdono se vi metterò fra parentesi dei piccoli dubbi rapidi.

Il trailer inizia con Peter e MJ sul tetto di un edificio (la scuola?) che commentano la notizia del momento, ovvero che Peter è Spiderman. Si susseguono delle scene che, per come sono vestiti i protagonisti, seguono immediatamente l’annuncio di J. Jonah Jackson sull’identità del giovane Parker.

Vediamo poi Peter in pigiama interrogato in quella che sembra una stazione di polizia, ma che dovrebbe in realtà essere un ufficio della Damage Control. Peter è ammanettato, il che fa supporre che voglia restare lì di sua volontà, o saprebbe benissimo come andarsene. Gli fanno notare che è difficile che non sia stato lui a uccidere Quentin Back/Mysterio coi droni, poiché questi sono di sua proprietà.

A questo punto, segue una rapida scena a dove vediamo Peter intento a leggere dei documenti mentre qualcuno, il cui volto è reso volutamente non visibile nel trailer, gli sbatte vicino dei faldoni. Il trailer prosegue con i problemi che Peter ha nel dover gestire la rivelazione della sua identità segreta, con la gente che manifesta contro di lui fuori da scuola, Ned e MJ che subiscono al suo fianco e perfino zia May, che vediamo interrogata assieme a Ned.

MJ gli chiede se non sia meglio così, visto che ora non deve più mentire. Ma qui arriva il “bello”. Illuminato improvvisamente da delle decorazioni di Halloween (e dunque se Far from home si svolgeva durante le vacanze estive e ora è Halloween, vuol dire che il travaglio di Peter è durato alcuni mesi), Peter decide di rivolgersi al Dottor Strange.

Si reca al Sancta Sanctorum (la neve, perché?) e chiede allo Stregone Supremo (teniamo a mente questo fatto) di fare in modo che tutti dimentichino che lui è Spiderman. Wong ammonisce Strange, invitandolo a non compiere quell’incantesimo, (per poi entrare negli avvenimenti di Shang-Chi e menarsi con Abominio, sicuro), ma lo Stregone fa l’occhiolino a Peter e decide di compierlo. Qui Peter è preso dai dubbi, perché “tutti” vuol dire proprio tutti, compresi MJ, Zia May, Happy e Ned, che dimenticheranno ogni cosa. Strange si distrae con le chiacchiere di Peter e sbaglia.

Il Multiverso è aperto.

Tempeste di sabbia, fulmini dorati sembrano preludere all’arrivo di Electro, Lizard e Sandman dei Sinistri Sei, ma il vero problema è che a lottare contro Peter è proprio Strange, che lo ammonisce con una frase parecchio strana “attento a ciò che desideri, Parker!”, uno Strange inoltre completamente vestito di nero. Arriviamo così alla fine del trailer dove vediamo una bomba zucca rotolare su un ponte con in sottofondo la risata tipica di Green Goblin e, infine, fa la sua comparsa fisica il Doctor Octopus, che saluta il nostro giovane supereroe con un colloquiale “Ciao Peter”.

Iniziamo con le domande e le perplessità.

La prima: chi è l’uomo che sbatte i faldoni?
L’ipotesti più ricorrente e, ammettiamolo, interessante è che a difendere Peter sia Matt Murdock, ovvero Daredevil, il quale sbatterebbe i faldoni perché è cieco. Tra l’altro nella scena mostrata nel trailer, Peter non sente arrivare questa persona e quasi sobbalza alla caduta dei documenti, nonostante sia un superumano dotato di sensi ipersviluppati.

La seconda questione riguarda il comportamento di Dottor Strange. Non suona strano che lo Stregone Supremo, colui che era disposto a sacrificare le vite di Tony Stark e dello stesso Peter per salvare la Gemma del Tempo, ora compia un incantesimo perché un ragazzino problematico gli chiede aiuto? Tra l’altro parliamo di un incantesimo che va a interferire con la sacra Linea Temporale e potenzialmente pericolosissimo. No, Strange prima fa addirittura l’occhiolino a Peter, prendendo in giro Wong, poi sbaglia l’incantesimo perché si distrae. Cioè… stiamo parlando dell’uomo che in proiezione astrale ha visto oltre 14 milioni di futuri possibili sul destino dell’Universo contro Thanos e che qui si distrae per le chiacchiere di Peter. È logico che uno, come minimo, pensi che quello non sia il vero Strange. Ma allora chi è?

Nel fumetto Peter si rivolge a Mephisto, il diavolo della Marvel, per compiere questo incantesimo, sacrificando il matrimonio con MJ, ma non è pensabile che in un film che ha come target gli adolescenti, facciano vedere un loro coetaneo fare un patto col diavolo. Si tratta di una variante di Strange? Possibile. Tra l’altro indossa l’occhio di Agamotto senza gemma.

Quello che poi non torna è che a generare questo evento nexus sia il chiacchiericcio di Peter, è un escamotage davvero, davvero troppo debole, paragonabile al topo che riporta indietro Scott Lang dal Regno Quantico. Ora, se non avete visto tutta la serie Loki saltate un paio di righe, io vi ho avvisato. Vorrei supporre che a scatenare il “disastro” sia stato un evento più potente, ad esempio l’uccisione di Kang da parte di Sylvie e la diramazione della Sacra Linea temporale, avvenuta in concomitanza con l’incantesimo di Strange.

Di fatto, quindi, lo Stregone Supremo prende la linea temporale – e infatti vediamo che è una linea singola – ma poi a fine incantesimo è una sorta di gomitolo di fili arrotolati. Oppure, un’altra teoria interessante colloca l’incantesimo di Strange nello stesso momento in cui Wanda in proiezione sta leggendo il Darkhold e sente le grida dei suoi figli. Che avvenga tutto nello stesso momento in cui Sylvie uccide Kang?

Chi è poi lo Strange vestito di nero che combatte sul treno?

L’ultima puntata di What if… può forse esserci d’aiuto in questo senso. Anche qui, se non l’avete vista, saltate qualche riga.

La puntata 4 della serie animata basata su “cosa sarebbe accaduto se…” è dedicata proprio a Strange o, meglio, al Supreme Strange. Senza stare a raccontare nel dettaglio gli avvenimenti della puntata –finora la più bella tra quelle andate in onda – ci soffermiamo solo su due punti.

Il primo: l’Antico dice a Strange di averlo “sdoppiato”, di aver diviso la sua linea temporale lasciando due Strange in un unico universo, perché lui potesse sconfiggere sé stesso. Quindi possono coesistere due Strange nel nostro stesso universo, senza pensare a una Variante proveniente da un altro universo.

Secondo: L’Osservatore ammonisce Strange, dicendogli che proprio lui sa che manipolare il tempo porta solo altro dolore e altra distruzione. Alla luce di ciò e alla luce di ciò che è mostrato nella puntata, perché dunque Strange dovrebbe cedere alle preghiere di Peter? È davvero ancora più strano, anzi more Strange.

Infine analizziamo il saluto di Doctor Octopus a Spiderman.
Se ci pensiamo, è veramente strana tutta questa confidenza, dato che Octopus non conosce “questo” Spiderman, ma conosce quello di Tobey Maguire. E qui entra in gioco il vero grande rumor: vedremo Tobey Maguire e Andrew Garfield in questo film di Spiderman? E se sì, in che “veste”? Saranno dei veri e propri personaggi o appariranno solo come cammei? Tutto dipende molto da come verrà giocata la carta del Multiverso e da chi sarà il vero villain del film, che sospettiamo essere davvero il Dottor Strange.

Tutto ruota quindi attorno a Strange.

In effetti, la presenza dello Stregone Supremo sembrava scontata anche in WandaVision e sappiamo che Wanda e Peter compariranno nel film dedicato allo Stregone Supremo in uscita nel 2022.

Vi lascio infine con un’ultima domanda: cosa tiene in mano Spiderman quando Strange scaglia la proiezione astrale di Peter fuori dal corpo?

Non ci resta che aspettare ottobre, per il nuovo trailer, e poi dicembre con l’uscita del film per capirci di più, anche perché sappiamo molto bene che la Marvel sa fare ottimi film, ma sa montare straordinari trailer.

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