Home Cassandra Clare - Shadowhunters SHADOWHUNTERS SEASON 3: RECAP DI 10 EPISODI INNAFFIATI COL DRAMA (SPOILER)

SHADOWHUNTERS SEASON 3: RECAP DI 10 EPISODI INNAFFIATI COL DRAMA (SPOILER)

written by Giulia De Filippo Maggio 25, 2018

Katherine Grace McNamara, interpreta Clary Fray

Il 16 maggio, con un doppio episodio, è approdato su Netflix il mid-season finale della terza stagione di Shadowhunters, la serie ispirata ai romanzi di Cassandra Clare, ormai famosi in tutto il mondo.

A portare sullo schermo le sue storie ci avevano già provato nel 2013 con il film Shadowhunters – Città di Ossa, che però non ha convinto il pubblico e non ha mai trovato un seguito. Stessa cosa non può essere detta della serie televisiva che invece, nonostante le critiche non entusiaste, sembra aver fatto colpo su una larga fetta di pubblico.

Shadowhunters è infatti passato dai 13 episodi della prima stagione ai 20 della successiva, stesso numero confermato per questa stagione ancora in corso. È chiaro anche un certo incremento del budget, che salta all’occhio soprattutto quando si considerano le location, molto più variegate dell’inizio, e gli effetti speciali, che sono decisamente migliorati dai primi episodi, come anche i costumi, il trucco e le armi.

Anna Hopkins, interpreta Lilith

Questa terza stagione ha luogo successivamente alla morte di Valentine e al desiderio che Clary ha espresso all’angelo per riportare in vita Jace. Poco dopo questi fatti a New York cominciano a sparire persone che sembrano aver ucciso i loro cari senza motivo apparente; avvenimenti che presto vengono collegati ad una nuova presenza demoniaca in città: Lilith, un demone superiore che farà di tutto per riportare in vita suo figlio Jonathan, che Jace aveva ucciso durante la seconda stagione.

Più passa il tempo e più tutti si convincono che questi omicidi siano da ricollegarsi a lei, anche se non è ben chiaro chi agisca in sua vece, in quanto non è lei a compiere queste efferatezze di persona ma un altro demone, di rango minore, noto come “il Gufo”, che su suo ordine attacca i mondani e li spinge ad attaccare i propri cari.

Contemporaneamente, Simon viene marchiato con un simbolo misterioso dalla regina Seelie e da quel momento chiunque lo attacchi con lo scopo di fargli del male viene brutalmente respinto da una sorta di barriera magica. Questo lo porta a doversi allontanare dalla rimessa delle barche, che era ormai casa sua, per trovarsi un nuovo coinquilino.

Javier Muñoz, interpreta Lorenzo Rey

Coinquilino che cade a fagiolo, in modo fin troppo fortuito: il suo nome è Jordan Kyle, che presto si scoprirà essere un licantropo membro dei Praetor Lupus, un’organizzazione che si occupa di aiutare i Nascosti in difficoltà, mandato per tenere sott’occhio Simon e aiutarlo a decifrare il simbolo sulla sua fronte.

Nel frattempo, Magnus non è più il Sommo Stregone di Brooklyn e ha con il suo sostituto un rapporto davvero complicato; ma è grazie a quest’ultimo che scopriamo l’identità del padre di Magnus: Asmodeo, un altro demone superiore. Questa rivelazione non intacca la sua relazione con Alec, ma la consapevolezza che lo stregone è immortale, mentre lo shadowhunter invecchierà e morirà, pesa in modo incredibile sulle loro dinamiche di coppia.

Parlando di dinamiche di coppia, pare che nemmeno la storia tra Clary e Jace proceda per il meglio. Il giovane Herondale comincia a comportarsi in modo strano, finché non scopriamo che è proprio lui “il Gufo” e che il giovane è posseduto da un demone e non sembra che ci sia un modo per liberarlo.

Dominic Anthony Sherwood, interpreta Jace Herondale

Clary, Alec e Izzy provano a catturarlo quando il demone si reca ad Alicante per rubare una delle ossa di Valentine, necessaria per riportare in vita Jonathan; riescono nell’intento, ma Clary viene arrestata, processata e condannata a morte per aver utilizzato l’unico desiderio dell’angelo.

Contemporaneamente, fallisce anche il tentativo di Alec e Izzy di ridare a Jace il controllo del suo corpo; nel bel mezzo dell’incantesimo che avrebbe potuto salvarlo, infatti, Lilith irrompe a casa di Magnus liberando il suo servitore, rendendo il sacrificio di Clarissa inutile. Contro questo demone sembra non funzionare nulla, tranne Simon. Sembra infatti che il marchio sulla sua fronte riesca a tenere a bada anche i demoni più potenti; scoperta la sua esistenza il demone superiore cercherà di eliminarlo dai giochi, ma finirà per fallire, segnando l’inizio della sua sconfitta.

Alec non ha ancora rinunciato a salvare Jace e Magnus, pur di aiutarlo, scende a patti con suo padre Asmodeo: offre i suoi poteri, in cambio della capacità di liberare Jace dalla possessione.

Da sinistra Jordan Kyle e Simon, interpretati da Chai Hansen e Alberto Carlos Rosende

Sembra però essere troppo tardi: il Gufo fa evadere Clary dalla prigione di Alicante e, dopo aver recuperato una costola di Valentine, la consegna a Lilith, che completa il rituale per riportare in vita suo figlio.

La giovane shadowhunter e il vampiro diurno però utilizzano il marchio di quest’ultimo per distruggerla: negli ultimi minuti dell’episodio il corpo del demone esplode, distruggendo il suo covo e, a quanto pare, uccidendo sia Clary che il rinato Jonathan. Così si conclude il nostro recap riassunto della prima metà della terza stagione di Shadowhunters, ma avrete tutto il tempo di recuperarla perché, pochi giorni fa, Netflix ha annunciato che la seconda parte arriverà sulla piattaforma online solo a partire dal 15 agosto.

 

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