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“YŌKAI – LA NOTTE DELLA VOLPE” – IN VIAGGIO TRA MITO E LEGGENDA

written by Stefania Sottile Dicembre 1, 2021
Yokai-la notte della volpe - copertina

«Volti di demoni
volti di volpi,
vento di primavera» cit. Kobayashi Issa

Bentrovati amici di Universo Fantasy, oggi vogliamo presentarvi YŌKAI. La notte della volpe, il secondo volume della Collana Antologica Yōkai pubblicata da Bakemono Lab.

In questa seconda edizione troviamo le penne di Marco Mancinelli, Daniele Picciuti, Daniele Forcella, Matteo Angioni e Valentina Iorene Desideri, la copertina invece è affidata a Claudia Ducalia.

La prefazione è affidata ad Ornella De Lullo che accompagna i lettori attraverso questo viaggio nel mistero. Per chi non ha dimestichezza con la tradizione giapponese, la De Lucco introduce le basi per comprenderne la storia stessa:

«Il Giappone è il Paese degli dei […], dove tutto ha un’anima; […] possono ospitare uno spirito divino (kami) da celebrare nelle feste tradizionali (matsuri) e tenere a bada con offerte nei santuari o, come nel caso della volpe (kitsune) e del tasso (tanuki), trasformarsi in essere umani da punire, ammaliare o giocare brutti scherzi al malcapitato di turno.»

Il Giappone ha una forte tradizione folkloristica dedicata agli Yōkai (妖怪), termine giapponese che identifica le creature sovrannaturali, gli spiriti e i demoni. Queste creature hanno la capacità di assumere diverse forme e sono loro che scelgono di interagire con il mondo terreno nonché umano. Nella maggior parte dei casi, questi esseri sono portatori di sventure e tormento. 

È molto difficile orientarsi all’interno delle tradizioni, poiché nei secoli si sono fuse, influenzate, evolute. Ma una cosa è certa, gli Yōkai affascinano e ammaliano, tanto quanto infondono terrore o preoccupazione. In ogni caso, altro non sono che la rappresentazione del libero arbitrio insito in ognuno di noi, dalle fragilità, ai tormenti, fino alle ossessioni; per riassumere, il modo in cui decidiamo di vivere e affrontare le conseguenze derivanti dalle nostre azioni.

All’interno del volume troviamo cinque racconti tra loro molto differenti per trama, personaggi, ritmo e stile, ma tutti con peculiarità che ne rendono scorrevole la lettura. Ogni racconto affronta tematiche che permettono al lettore di immedesimarsi con i protagonisti. Dal senso di colpa al fallimento, dal rifiuto alla perdita, dagli eccessi alla consapevolezza.

I protagonisti di queste storie si ritrovano a scontrarsi con le proprie paure, attuando un percorso di cresciuta individuale, spirituale nonché umano, tale da permettergli di raggiungere il senso di coscienza di ogni evento del presente, del passato e soprattutto del futuro.

L’atmosfera è cupa, inquietante e carica di suspense. È proprio questo mix di mistero e sospensione temporale a tenere il lettore incollato alle pagine. Ci sono inganni, vendetta, violenza psicologica, ma anche sentimenti nobili come l’amore. Le differenti rappresentazioni degli spiriti e le loro azioni incollano il lettore fino all’ultima riga.

La notte della volpe” è senz’altro un’opera molto interessante che racchiude in sé tutti quegli elementi tipici della tradizione giapponese e si conferma un buon compagno per una lettura piacevole, soprattutto se si amano le storie di fantasmi, tensione e ricche di mistero!

E voi, cari lettori, avete già letto questa raccolta? Ditecelo nei commenti.

Di seguito, vi presentiamo i cinque racconti:

Marco Mancinelli, “I ciliegi fioriranno domani”

Kansuke si sveglia sullo sgabello di un bar, e non ricorda come ci sia arrivato. Non ha memoria di niente che riguardi la sua vita negli ultimi giorni. Davanti a lui solo un barista che fa discorsi ambigui e un boccale del miglior sidro che abbia mai sorseggiato. Appoggiato al bancone, le nebbie dell’amnesia si diradano e la sua memoria torna a vestirsi di immagini e nomi, profumi e sapori, finché ogni ricordo acquista di nuovo un senso, anche quello di Akari, la timida postina che consegna la corrispondenza aziendale nei giorni dispari.

Daniele Picciuti, “Cuore di loto”

Anno 1486. Giappone. Nella provincia di Yamashiro torna la pace dopo anni di guerre interne. Gli Ikki hanno vinto e Isoshi può fare ritorno a casa, anche se addosso porta molte cicatrici. A dargli forza c’è la speranza che ad attenderlo ci sia ancora il suo amore segreto, Keiko, figlia del daimyo Mitsuo Hatakeyama; padre e figlia serbano però nel cuore un profondo dolore, che ha cambiato radicalmente le loro vite e dal quale non riescono a liberarsi.

Daniele Forcella, “Cho no yurei”

Cho no yurei è il nome giapponese di un antico spirito nel quale si trasfigurano le anime dei defunti. Per Giulio si presenta sotto l’aspetto di una falena che nasconde nel battito delle sue ali un segreto che gli cambierà la vita.

Matteo Angioni, “Come in un sogno”

Un bambino italo-giapponese giunge in comunità trascinando con sé il fardello di drammi interiori. Francesca, una giovane educatrice, si trova di fronte un ragazzino inquieto, che si diverte col sangue e resta sveglio anche la notte. Persa tra i deliri dell’inconscio, tra incubi e allucinazioni, la ragazza confida alla psicologa le sue paure, ma è solo un circolo vizioso che la porta al limite della pazzia.

Valentina Iorene Desideri, “La notte della volpe”

È il primo sogno del dormiveglia. Quando la ragione tenta lo sforzo estremo e s’aggrappa al reale, ma l’onirico si insinua. Impossibile distinguere cosa sia vero e cosa sta per diventarlo. Un animale, un uomo e la luna rossa, padrona dei destini di tutti.

Di seguito la Collana Antologica Yōkai pubblicata da Bakemono Lab:

YŌKAI. Spiriti inquieti”, primo volume. Marco Mancinelli – Olivia Balzar – Monica Serra – Valerio la Martire. Prefazionedi Mauro Beato. Illustrazione: Claudia Ducalia.

YŌKAI. La notte della volpe”, secondo volume.

YŌKAI. Anime smarrite”, terzo volume. Daisy Franchetto – Varla del Rio – Stefano Bessoni – Olivia Balzar – Marco Mancinelli. Prefazione di Anna Lisa Somma.  Illustrazione: Claudia Ducalia.

YŌKAI. Oltre le nuvole”, quarto e ultimo volume. Marco Mancinelli – Benedetta Munalli – Simone Fiocco – Ornella De Lullo – Lorenzo Marletti – Valerio La Martire.

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