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“L’ASCESA DELLA LUCE E DELL’OSCURITÀ – LE PAGINE “ DI DAVIDE LANGELLA – RECENSIONE

written by Ilaria Damiani Luglio 10, 2023
L'ascesa della Luce e dell'Oscurità - Langella - Copertina

Davide Langella nasce a Genova alle porte dell’inverno.
Fantasioso fin da bambino, disegna tutto ciò che cattura la sua attenzione: personaggi, scene, paesaggi.
A undici anni, Il Signore degli Anelli gli apre le porte fantasy del quale si innamorerà sempre di più. Da quel momento, si immerge in mondi in cui l’epicità gioca un ruolo fondamentale. E con la mente piena di immagini fantastiche, decide che è giunto il momento di cominciare a scrivere.

L’Ascesa della Luce e dell’Oscurità – Le Pagine è il suo romanzo d’esodio, pubblicato a novembre 2022. I passaggi, secondo volume della saga, è uscito a marzo 2023.

“I Cinque Dei ci abbandoneranno per sempre, mentre noi piangeremo amaro, e il nostro cuore si frantumerà alla rivelazione dell’ignoto, venendone alla fine inghiottiti”

Nel mondo di Wezard, Mary e Marcus Fuen sono due fratelli che si imbattono in una lucciola che trasporta una lettera misteriosa e un messaggio del re. Da quel momento, le loro vite cambieranno drasticamente e dovranno intraprendere una missione in cui amicizia, amore e coraggio dovranno riuscire a prevalere sul male. Il Divino Oscuro getta la sua ombra sul mondo e insieme al nonno, custode silenzioso di grandi segreti, i due fratelli avranno il compito di risvegliare il Drago che dorme da secoli.

“Era strano come le ombre degli alberi, cespugli, foglie, rami e grosse pietre pendevano tutte da un lato, sembrava che l’oscurità avesse affilato un coltello pronto a uccidere la luce”

La narrazione di L’Ascesa della Luce e dell’Oscurità inizia con un prologo, in cui l’autore spiega in modo impeccabile l’origine delle Ere e getta le basi su cui crescerà la storia.

Il lettore viene immediatamente trasportato in un mondo fantastico, ricco di dettagli e di storia. La copertina, realizzata dalle abili mani dell’artista Livia De Simone, ce ne mostra il fulcro. Le mappe, minuziosamente disegnate e poste all’inizio del testo, rappresentano lo scenario in cui si svolgerà l’avventura.

Il worldbuilding è studiato alla perfezione e conferma come l’approfondito studio e la passione dell’autore per il fantasy e il Medioevo abbia influito sulla stesura del romanzo.

Davide Langella è stato in grado di creare un regno dal sapore autenticamente medievale, dando vita a personaggi incredibili, profondamente diversi tra loro ma tutti ugualmente affascinanti. Sui nostri passi incrociamo pirati, guerrieri in fuga, principi, contadini, maghi, nani, padri in cerca di vendetta. Ognuno di loro segue un proprio arco narrativo che si intreccia alla trama principale mano a mano che la storia avanza. Tutti possiedono un percorso di crescita che li condurrà attraverso magiche avventure e imprese eroiche.

“L’esercito nemico era formato da molti uomini con spade, archi e persino maghi. Ma quello che a loro fece rabbrividire erano le orrende creature dalla pelle grigia e chiara come una pietra grezza che formava più della metà dell’esercito”

Un dettaglio che si nota fin dall’inizio è l’assenza di personaggi predestinati: il destino intreccia i propri fili con persone “normali”, vicine ai lettori, permettendoci così di comprendere le loro motivazioni e i loro desideri. L’unico personaggio in cui il Fato sembra intervenire è Mary: dolce protagonista del romanzo. Ci colpisce immediatamente la sua sensibilità e il rapporto speciale che ha con piante e animali. Attraverso piccoli dettagli, Davide Langella come Mary sia ben più della semplice contadina che appare. Con grande emotività, l’autore ha saputo descrivere il commovente rapporto tra lei, il fratello Marcus, apprendista mago, e loro nonno. Ha posto l’accento sulla fortuna di avere una famiglia su cui contare e sul sostegno reciproco nelle avversità.

Un altro elemento degno di nota è capacità dell’autore di caratterizzare i diversi personaggi anche tramite l’utilizzo del linguaggio. Mary e Marcus, ad esempio, spesso utilizzano appellativi, specie quando si rivolgono al nonno; mentre il guerriero Fritjof è molto più forbito e attento nel suo modo di esprimersi.

Nell’insieme, la trama è ben studiata e costruita, anche se l’intreccio, a volte, fatica ad avanzare. In alcuni momenti, infatti, il lettore si trova impelagato in sottotrame e scene che sembrano allontanarsi dalla storia principale e che finiscono per disorientare.

Per quanto riguarda lo stile, invece, di base è curato, ma richiederebbe qualche rifinitura in più.

Qualche termine non sempre inserito nel giusto contesto, costruzioni un po’ troppo creative e qualche refuso in eccesso mostrano la necessità di un editing più approfondito. Allo stesso modo, pensiamo che potrebbe essere utile tagliare qua e là qualche elemento superfluo, permettendo così a quest’opera di esprimere tutte le proprie potenzialità, diventando un brillante romanzo fantasy d’esordio.

Riteniamo che L’Ascesa della Luce e dell’Oscurità possa essere un buon libro per chi abbia amato Il Trono di Spade di Martin e La spada della verità di Goodkind. Pensiamo sia adatto anche a chi ha apprezzato quel pizzico di innocente sensibilità che si assapora nel mondo di Shannara di Terry Brooks.

L’Ascesa della Luce e dell’Oscurità – Le Pagine è un viaggio in un mondo fantasy epico e complesso, dove i dettagli fanno la differenza. Ma, soprattutto, ci insegna che a volte ciò che rende una storia indimenticabile non sono l’eroismo e le battaglie, ma la bellezza di amicizia, amore e coraggio: valori che Davide Langella ha saputo trasmettere in ogni pagina del suo libro.

“La luce è sofferente, l’oscurità è travolgente. Ma se vi è ancora speranza, siamo ancora in questa danza. E nessuno potrà fermare. L’opera che vorrò fare.”

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