Premessa: non farò alcuno spoiler sulla trama e sui personaggi, ma tra qualche giorno avrete una recensione assolutamente spoilerosissima su tutto!
Sono appena uscita dal cinema dove ho avuto l’occasione di vedere “Star Wars – The Last Jedi” e mi stanno ancora tremando le mani. Il film è bello, decisamente bello.
Cerchiamo di trovare una scala di giudizio: generalmente i fan della saga sono quasi unanimemente concordi nel sostenere che “L’Impero colpisce ancora” sia il migliore tra tutti i film. Ecco, a mio modestissimo parere, siamo su quei livelli di grandiosità. Rian Johnson non aveva sbagliato ad anticiparci momenti di cupezza sullo stile di Episodio V, ma è una cupezza che resta sullo sfondo e che si trasforma pian piano in una grande luce. Il trailer è stato assolutamente fuorviante: se vi aspettavate grandi cose, preparatevi a vederne di grandissime. “The Force awakens” aveva lasciato molto con l’amaro in bocca, era stato per certi versi un film “prudente”, ma in modo comprensibile. Di fatto era stato un film che serviva ad introdurre personaggi totalmente nuovi ed estranei ed a riallacciare le fila con un ingombrante passato. “The last Jedi” gode della forza di una storia già imbastita, della familiarità che abbiamo preso coi personaggi e della curiosità che abbiamo nel capire se gli interrogativi lasciati aperti dall’episodio precedente avranno finalmente una risposta.
Avevo il timore di una lunghezza un po’ eccessiva, anche perché 150 minuti di film in effetti vanno retti. Mi sono sbagliata, chiaramente. Il film scorre con una fluidità magistrale e con un ritmo crescente. L’avvio sembra lento, ma si tratta di un’illusione, d’altronde nessuna macchina, nemmeno la più potente, fa da zero a cento immediatamente. Rian Johnson ha saputo premere l’acceleratore gradatamente, portandoci all’interno della storia, facendocela vivere a 360 gradi, in una costante e continua girandola di colpi di scena che lascia quasi storditi. Le rivelazioni sembrano essere quasi troppe, ma contemporaneamente troppo poche, perché, come è giusto che sia, il film chiude alcuni interrogativi e ne apre di nuovi. Molto piacevole è vedere come il nuovo trio, Rey, Finn e Poe, prenda gradatamente il comando della storia e ne esca come protagonista vincente, d’altronde, come viene ripetuto spesso in questo episodio, “è tempo che il vecchio lasci spazio al nuovo”.
Per quanto riguarda i nostri eroi tradizionali, “The Last Jedi” è un film che vi spacca il cuore in due e ve lo ricompone, non solo perché siamo coscienti che sia l’ultima volta che vedremo Carrie Fisher vestire i panni di Leia (nei titoli di coda compare la scritta “In loving memory of our Princess” e lacrime a fiumi), ma perché vediamo finalmente di nuovo un grandioso Mark Hamill prendersi il posto che gli spetta al centro della scena. Personaggi come Kylo Ren e Rey aumentano moltissimo di spessore e di credibilità, con molti colpi di scena sul loro passato, e un nuovi interessanti personaggi sono stati introdotti, tutti diversi e a modo loro complessi. E poi c’è quello che definirei lo spoiler del secolo, di cui momentaneamente non parlo. Il film è sostenuto da una fotografia magistrale e da una colonna sonora che definisce perfettamente il concetto di “colonna sonora”. Andate a vederlo prima che potete, perché si tratta di un film entusiasmante, epico, che piacerà anche ai detrattori più severi, a coloro che avevano storto il naso dopo “The Force awakens” dando per morta la saga. Beh, la verità è che Star Wars è più vivo che mai e “The Last Jedi” lo dimostra pienamente.
1 comment
Concordo. Concordo. Concordo. Un film che mi ha piacevolmente spiazzato mi ha fatto innamorare ancora di più di personaggi che avevo amato sin da subito. Sì una cosa non concordo io avevo da subito sldettk che episodio VII era uno splendido film. Aveva il solo difetto di essere introduttivo e gli omaggi alla saga classica hanno condizionato il giudizio nei suoi riguardi ma avevo detto che Rey aveva fattonin un film il percorso di Luke in tre. Ed era vero e questo film lo conferma appunto.
Qui la storia ha una sua struttura, finalmente la narrazione si stacca da quella classica e assume un ritmo costante e forsennato. Veramente sono stati saggi a nascondere la vera trama con un trailer che faceva pensare a una storia di tutt’altro stampo. Da non perdere. Finalmente Star Wars è tornato grande dopo i tre orrori di episodio I, II e III