Bentrovati amici del fantasy!
Per il nostro fantastico #lunedìdellerecensioni ritroviamo un vecchio amico. Torna infatti Maurizio Cometto con la sua ultima opera L’ombra della stella cometa, edito da Delos Digital nella collana Odissea Fantascienza.
Per di più, abbiamo avuto l’incredibile fortuna di poterla leggere in anteprima, perché il romanzo sarà disponibile al pubblico solo da domani, martedì 15 aprile 2025.
L’autore
Come abbiamo detto, ormai Maurizio Cometto è un vecchio amico, le cui opere sono spesso passate per le nostre pagine (Qui potete trovare tutte le nostre recensioni).
Classe 1971, originario di Cuneo, Maurizio vive e lavora a Torino come ingegnere meccanico. Tra le sue altre opere, ricordiamo la pentalogia Il libro delle anime (pubblicata tra il 2021 e il 2022 per Delos Digital nella collana Odissea Fantasy), Il costruttore di biciclette (Il Foglio, 2006), la raccolta L’incrinarsi di una persistenza (Il Foglio, 2008), la raccolta Magniverne (Il Foglio, 2018), la raccolta Cambio di stagione (Delos Digital, 2023) e il romanzo distopico Le leggi dell’ordine etico (Delos Digital, 2024).
Dal 2023 è curatore della collana Frattali per Delos Digital.
La trama
In un mondo ricostruito dopo gli orrori della Terza guerra mondiale, solo l’Italia resta un mondo separato dal resto del pianeta.
Cinto da una muraglia invalicabile e protetto da una nebbia radioattiva, il paese che un tempo fu la culla della cultura è oggi una sorta di buco nero del quale non si hanno più notizie.
Almeno fino a quando la Muraglia non si spacca e attraverso le sue crepe migliaia di Italiani non si riversano in Europa.
I figli della Dispersione, come vengono chiamati, non ricordano nulla della loro vita precedente né cosa li abbia spinti a fuggire. In effetti, nonostante si siano dispersi su ogni continente, tendono a costituire comunque una comunità a parte, rifiutando in massa le tecnologie neuro-digitali.
Tutto quello che ricordano, è la grande Stella Cometa che ha guidato i loro passo fuori dall’Italia e che, ora, li sta richiamando indietro.
Storia e Stile
Cometto ci riporta all’interno della sua distopia nata con Le leggi dell’ordine etico di cui L’ombra della stella cometa è idealmente il seguito.
Nonostante la continuità, però, questo romanzo si discosta nettamente dal primo. Pur tenendo conto dei rimandi alla storia e dei riferimenti alle tecnologie, infatti, la narrazione assume una sfumatura più intimista, dove gli eventi si piegano al vissuto interiore dei personaggi molto più di quanto facessero in precedenza.
L’interiorizzazione è tanto forte che ci sentiamo di definire quest’opera come un romanzo psicologico ad ambientazione distopica, dove la sfumatura fantascientifica tende quasi a mimetizzarsi.
Questo perché il nucleo centrale del racconto ruota intorno al concetto di ossessione.
Mentre in Le leggi dell’ordine etico il desiderio del protagonista diveniva il propulsore di una ricerca, la spinta al viaggio e alla crescita, i personaggi di L’ombra della stella cometa sono guidati da un unico pensiero fisso. L’origine non ha molta importanza, ma tale pensiero fisso diviene talmente totalizzante, un’ossessione, appunto, da diventare il fulcro stesso dalla loro esistenza.
Anche in questo caso Cometto dimostra il suo talento e il suo felice tocco di penna. E non solo per quanto riguarda la gestione dei caratteri, come vedremo tra poco.
Con quest’opera, infatti, l’autore dimostra di essere un vero prestigiatore della scrittura: mostra un mazzo di carte, le mescola e riesce comunque a ritrovarsi con una mano di soli assi. Se dovessimo fare un paragone cinematografico, probabilmente diremmo che è stato in grado di creare un’opera ibrida tra Matrix e Memento.
Con uno stile fluido ed essenziale, dove ogni singola parola ha il suo peso e la sua importanza, il racconto scivola in avanti inarrestabile come un fiume. E il bello è che il lettore arriva a rendersene conto solo dopo aver trovato la parola fine.
La narrazione alterna diversi punti di vista, cambiando ogni volta di tono, di ritmo, di grana. È come ascoltare tre diversi stili musicali in contemporanea, senza però avvertire neppure una stonatura o un contrasto.
Non mancano neppure colpi di scena e misteri che mantengono alto l’interesse persino negli intermezzi che, di primo acchito, sembrano essere sparsi quasi a caso. E quando ci si rende conto che non è così, viene voglia di rileggerlo per illuminare ognuno degli indizi sotto una luce diversa.
Ambientazione e Personaggi
Avendo avuto la possibilità di leggere le precedenti opere dell’autore, chi scrive è rimasto particolarmente colpito dalle ambientazioni di questo romanzo.
Questo perché sia in Le leggi dell’ordine etico, sia nella pentalogia di Il libro delle anime, l’ambientazione era un elemento fondamentale della narrazione.
In questo romanzo, invece (e ci scusiamo se resteremo volutamente vaghi, ma stiamo cercando di evitare spoiler), riteniamo che la definizione migliore sia aleatorio. Soprattutto per quanto riguarda la seconda parte. Non che manchino le descrizioni o che il mondo in cui i personaggi si muovono si limiti a essere una scenografia di sfondo. Tutt’altro! Ma il vissuto interiore dei personaggi è così preponderante da alterare le percezioni del lettore.
Ritorniamo quindi al concetto di ossessione citato prima.
Come anticipato, è questo il trait d’union che non solo lega i protagonisti, ma che li caratterizza quasi in toto. I tre personaggi principali (Rose, Leo e Pierre) hanno ognuno un pensiero fisso che determina ogni loro scelta e ogni comportamento. Che li guida; anzi, che li trascina senza requie, senza possibilità di dubbio o di esitazione.
Anche questo è un elemento nuovo nella scrittura di Maurizio Cometto che fino a ora aveva sempre presentato personaggi poliedrici e sfaccettati, con psicologie complesse e caratterizzazioni che evolvevano a ogni pagina. La scelta di utilizzare un unico elemento predominante sembra quasi rappresentare il desiderio di uscire da una zona di comfort per sperimentare nuove realtà.
Esperimento, tra parentesi, estremamente riuscito perché lungi dall’appiattire i suoi personaggi in un contesto bidimensionale, riesce invece a farne emergere con prepotenza le singolarità.
Conclusione
L’ombra della stella cometa di Maurizio Cometto è un romanzo inaspettato, potente e intrigante, capace di mostrare sotto una luce diversa (e si noti il corsivo) persino le teorie del complotto. Ma se vi appassiona la complessità umana, se amate scavare nell’ombra, siamo certi che non potrete non restarne affascinati.