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DEVIL MAY CRY – DANTE IL DEVIL HUNTER

written by Arianna Giancola Giugno 28, 2020
devil may cry copertina

Amici di Universo Fantasy torniamo a immergerci nel mondo demoniaco parlando di un anime storico: Devil May Cry.

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Dante è un mezzo demone, figlio di un’umana e del temibile demone Sparda. Per questa sua caratteristica i demoni sono convinti che prendendo la sua anima accrescerebbero il proprio potere. Nel tentativo di ucciderlo danno fuoco al suo villaggio quando Dante è solo un bambino, ma a morire è Eva, sua madre. Da quel momento il giovane concepirà un odio assoluto per i demoni e diventerà un Devil Hunter. La sua agenzia porta il nome di Devil May Cry.

Serie animata di soli 12 episodi da trenta minuti, Devil May Cry nasce come fortunatissima serie di videogiochi dalla CAPCOM. L’anime è stato realizzato da Madhouse nel 2007 e giunge per la prima volta completo in Italia nel 2010, grazie all’acquisizione dei diritti da parte della Yamato Animation.
Gli episodi dell’anime sono per lo più autoconclusivi anche se esiste una sottotrama principale che funge da filo conduttore.

Devil May Cry è una vera piccola perla nel mondo dell’animazione giapponese sotto ogni punto di vista.

Come abbiamo accennato poco sopra, gli episodi sono autoconclusivi, ma l’attività di cacciatore di demoni porta Dante a incrociare la strada di Patty Lowell, giovane orfana il cui destino è indistricabilmente legato ai demoni e alla fine del mondo. Ogni scontro, quindi, fornirà a Dante un nuovo tassello del puzzle, lo metterà a confronto con un nuovo nemico, che (come in ogni videogioco che si rispetti) lo porterà allo scontro con il “boss” finale.

Ogni episodio, in ogni caso, è in sé un vero capolavoro artistico. A prescindere dalle battaglie contro i demoni, che sono spettacolari sotto ogni punto di vista, esiste sempre un sottofondo poetico e drammatico, che porta alla luce i peggiori difetti umani. Avidità, arrivismo, desiderio di potere, follia, sono i fini che guidano gli uomini e che forniscono ai demoni la chiave d’ingresso nel nostro mondo. La bassezza del loro comportamento è tale che lo spettatore è quasi portato a chiedersi se non sarebbe davvero meglio se si spalancassero le porte dell’inferno per spazzare via tutto. Ma. C’è sempre un ma. In ogni storia, dietro il fiume rigurgitante del male rimane sempre un esile filo di speranza. Un gesto, un desiderio, qualcuno che non si arrende. E per questo Dante combatte.

I personaggi principali sono gli stessi conosciuti attraverso i videogiochi e sono tutti molto ben caratterizzati. Ovviamente Dante è quello più completo: bel tenebroso, praticamente imbattibile, cupo e schivo per ciò che riguarda il suo passato e i suoi pensieri, ma che non si prende mai troppo sul serio. Il classico perfetto protagonista che non si finge un buono, ma fa quello che va fatto quando e perché gli va. Perennemente squattrinato, amante della pizza e di Strawberry Sundae, un gelato a base di fragole e panna.

Talvolta, al suo fianco compaiono Lady, una devil hunter amante delle moto che ha come arma una sorta di bazooka-baionetta, e Trish, una mezzo-demone con le sembianze di Eva, la madre di Dante, che per combattere sfrutta sia i suoi poteri elettrici che le armi da fuoco.
Ci sono poi una serie di altri personaggi minori, che compaiono abbastanza spesso, ma risultano poco caratterizzati rispetto ai protagonisti minori delle singole puntate.

Le ambientazioni sono, di volta in volta, sempre diverse ma tutte affascinanti e caratterizzate dal costante contrasto tra luci e ombre.
I colori sono tanto più vividi quanto l’oscurità è più intensa e la resa grafica è di altissimi livelli.
Senza parlare poi della colonna sonora, che resta una delle pietre miliari nella storia degli anime e di cui potete avere un piccolo assaggio qui sotto, dove trovate l’opening.

Se non avete ancora mai visto questa serie, quindi, vi consigliamo di recuperare al più presto con un avviso: non pensiamo serva davvero ribadirlo, vista la tematica, ma sicuramente non è adatta ai bambini più piccoli.

Conoscevate già Devil May Cry? Cosa ne pensate? Diteci la vostra in un commento.

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