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RECENSIONE A “INTEREA, L’ATTESA DEL RISVEGLIO NELLA LUCE” DI JENNIFER DI GIOVINE

written by Camilla Fontana Giugno 27, 2019

Cari lettori, il libro che oggi recensiremo per voi è “Interea, L’attesa del risveglio nella luce”, un romanzo scritto e pubblicato da Jennifer Di Giovine ad ottobre 2017.

Jennifer è una giovane scrittrice, classe 1992, appassionata di scrittura e lettura fin da piccola, laureata in Scienze della Comunicazione e psicologia nonché giornalista.

Interea è il suo secondo romanzo (attualmente ne ha tre all’attivo, con l’ultimo pubblicato lo scorso anno). Viene comunemente classificato come Urban Fantasy, ma a nostro parere una tale etichetta non rende molto onore ad un libro del genere, che metteremmo di più nella scatola del paranormale o dell’esoterico.

Questo leggero romanzo, lungo 172 pagine, racconta le sfortunate vicende di Nathan, un ragazzo americano descritto come una bellezza molto classica, che fa lo scrittore di successo di lavoro, ma che fin da quando era piccolo è afflitto da quella che sembra una misteriosa maledizione: ogni notte infatti, Nathan sogna una donna misteriosa che gli dà una sensazione mista tra attrazione e disagio, e come se non bastasse questa tortura notturna, per un qualche assurdo motivo è anche in grado di vedere le anime dei morti, cosa che gli rende molto difficile vivere una vita normale con le persone e che ne causa l’isolamento dal mondo, oltre che dalla sua famiglia.

La vicenda si mette realmente in moto quando il protagonista si rende conto che questo suo non voluto “potere”, prima innocuo e causa solo di grande malessere mentale, ora sta cambiando. Queste presenze, e soprattutto la donna misteriosa dei suoi sogni, sembrano in grado di interagire fisicamente con lui, lasciando sulla sua pelle segni tangibili del loro passaggio. Spaventato da questo drammatico nuovo sviluppo degli eventi, Nathan confessa questo suo nascosto potere ai suoi genitori che, in un modo quasi stranamente (e di sicuro non volutamente) comico, affrontano la cosa con una drammaticità quasi fuori luogo. La madre gli consiglia di vedere un noto esorcista, e dall’incontro di Nathan con quest’uomo si mettono in moto tutta una serie di eventi che culmineranno con il finale di questo libro, e che noi non vi sveleremo di certo qui, nel caso alla fine di questa recensione vi venga la voglia di procurarvi questo libro.

Interea è un libro di facile lettura, scritto con un linguaggio estremamente semplice e lineare, che però proprio per questo a volte fa storcere un po’ il naso, per il linguaggio non propriamente adatto ad un romanzo. Peccato inoltre anche per diverse frasi che non reggono grammaticalmente e per tempi verbali un po’ confusionari, tutte cose che sicuramente possono essere risolte da una revisione della storia più attenta e “pignola”. La storia si dipana con estrema rapidità e la descrizione del protagonista e l’entrare nei suoi pensieri rende a nostro parere impossibile per il lettore immedesimarsi e simpatizzare per questo personaggio, che risulta banale, un po’ antipatico e talvolta un cliché.

La trama si sussegue in modo poco realistico. Capiamo benissimo che sia un libro corto, ma perché persone che non si sono mai viste nella loro vita decidano di intraprendere un viaggio verso un luogo misterioso diventando praticamente migliori amici, è necessario spendere del tempo per approfondire la loro relazione. Invece, un grande difetto di questo libro è la semplicità con cui le cose procedono, senza reali ostacoli, verso la conclusione.

Quello che invece rende interessante questo libro, che per il resto avrebbe sennò una trama un po’ banale, è il tuffo che la giovane autrice ci permette di fare nel mondo esoterico di una cultura decisamente lontana dalla nostra e molto poco conosciuta, ovvero quella cubana. Mentre Nathan e il suo accompagnatore si immergono nel mondo religioso cubano infatti (ma non vi diciamo perché), il lettore può scoprire cose di cui non era assolutamente a conoscenza, e che non possono far altro che arricchire la sua cultura sui costumi del mondo, cosa che abbiamo apprezzato moltissimo nella lettura.

In conclusione, Interea è un libro leggero e dalle poche pretese, ottimo per una lettura poco impegnata e adatto ad un pubblico decisamente giovane. Per la sua semplicità si può prestare molto bene a lettori che non si sono ancora immersi nella cultura fantasy e che vogliono provare a leggere qualcosa di diverso.

E voi cari lettori, avete letto questa storia di Jennifer Di Giovine? E se l’avete fatto, cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento!

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