Home Harry Potter BREVE GUIDA ALLA VISIONE DI “HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE”

BREVE GUIDA ALLA VISIONE DI “HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE”

written by Marianna Piras Gennaio 16, 2018

In occasione della messa in onda dell’intera saga cinematografica dedicata al maghetto con la cicatrice più famoso di tutti i tempi, la redazione di Universo Fantasy ha deciso di proporvi una serie di articoli dedicati ai vari film della saga, con piccole curiosità legate alla produzione dei singoli film, che vi faranno compagnia in queste otto settimane.

Il film “Harry Potter e la pietra filosofale” (Harry Potter and the Philosopher’s Stone) è uscito nelle sale italiane il 6 dicembre 2001, mentre nelle sale americane era uscito il 16 novembre precedente. In Stati Uniti, India Pakistan e Sri Lanka il film fu distribuito con il titolo “Harry Potter and the Sorcener’s Stone”, cosa che ha costretto l’intero cast a interpretare le scene una volta con la denominazione inglese e la successiva con la denominazione americana.

Il regista scelto per dirigere il primo capitolo della saga era inizialmente Steven Spielberg, su indicazione della Warner Bros.. Questa scelta si è però scontrata subito con le intenzioni di J.K. Rowling che desiderava un cast del tutto inglese per il film, mentre Spielberg intendeva scritturare per il ruolo di Harry l’attore americano Haley Joel Osment (interprete de “Il sesto senso”), in quanto aveva anche pensato ad un film di animazione che comprendesse i primi tre romanzi, con il giovane attore a dare la voce ad Harry. Come ben sappiamo però, la volontà della Rowling prevalse e fu scelto il talentuoso Chris Columbus come regista. Il primo attore ad entrare nel cast fu Robbie Coltrane, il nostro amato Hagrid. Fu una scelta anche in questo caso imposta dall’autrice, che dichiarò che se non ci fosse stato l’attore scozzese nel cast lei avrebbe immediatamente interrotto il contratto di collaborazione con la Warner Bros. Nonostante la Rowling possa essere sembrata un po’ dura nelle sue imposizioni, si trattava ovviamente della trasposizione cinematografica di un mondo da lei inventato, e noi le siamo grati per la sua caparbietà, in quanto aveva chiaramente ragione, poiché l’interpretazione dell’attore scozzese fu particolarmente lodata dalla critica, come anche da tutti i fan in giro per il mondo. Un altro attore particolarmente apprezzato fu Richard Harris nei panni di Albus Silente. L’attore era inizialmente titubante ad interpretare il preside di Hogwarts, ma la nipotina, grande fan della serie, gli disse che non gli avrebbe mai più rivolto la parola se non avesse accettato. Daniel Radcliffe, dopo essere stato scelto, ha passato una notte quasi insonne: si è svegliato mentre dormiva convinto che fosse stato solo un sogno. Vi ricorda un po’ Harry, no? Inoltre, a causa della loro età gli attori Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson potevano stare sul set “soltanto” per nove ore al giorno. Oltre a ciò avevano fortunatamente diritto assoluto ad un’ora di pausa pranzo più 15 minuti d’interruzione delle riprese ogni ora. In totale, tutti e tre hanno recitato per non più di quattro ore e mezza al giorno, il che è notevole se consideriamo che fossero appunto dei bambini, con tutte le loro necessità quali ricevere un’istruzione e giocare, come ogni bambino potrebbe poter fare. Non tutti sanno inoltre che Daniel Radcliffe, che nella vita “babbana” ha gli occhi azzurri, dovette indossare delle lenti a contatto verdi e i mitici occhiali, i quali gli causarono entrambi una fortissima reazione allergica. Nei film successivi il colore degli occhi fu modificato digitalmente.

Tra gli attori che non furono scelti per questo primo film c’era David Thewils, che si presentò all’audizione per il ruolo del professor Raptor. Onestamente, siamo molto contenti che non sia stato scelto per questo particolare ruolo, in quanto la sua successiva interpretazione di Remus Lupin è eccellente.

Alcuni personaggi secondari non sono stati inseriti nel film, tra cui il professor Rüf e Pix, il poltergeist che infesta allegramente i corridoi della scuola.

Il film si apre in maniera differente rispetto al libro, poiché nel romanzo il primo capitolo è dedicato alla vita della famiglia Dursley e segue la giornata di Zio Vernon. Solo durante la notte, Harry viene lasciato da Silente davanti alla porta dei suoi zii, circa 24 ore dopo l’attacco di Voldemort e l’uccisione dei suoi genitori. Vi siete mai chiesti cosa sia successo in quelle 24 ore?

Il resto del film segue sostanzialmente lo svolgersi del libro, a parte alcuni dettagli ritenuti dalla Rowling facilmente modificabili. Tra le differenze più accentuate abbiamo per esempio la scoperta di Fuffi: nel film Harry, Ron ed Hermione scoprono per caso il cane a tre teste, mentre nel libro Harry e Ron devono incontrarsi nella sala dei trofei a mezzanotte con Draco Malfoy, poiché quest’ultimo ha sfidato Harry ad un duello di magia. Ai due si uniscono anche Hermione e Neville ma, una volta giunti nella sala, scoprono di essere caduti in una trappola, dato che Draco ha allertato Gazza riguardo studenti fuori dai letti dopo l’orario consentito. Fortunatamente, i quattro riescono ad evitare il guardiano, ma si ritrovano nel corridoio del terzo piano, facendo la spiacevolissima conoscenza del cane a tre teste, dal quale riescono appena in tempo a sfuggire.

Manca totalmente, qui ed in tutti gli altri film, la canzone del Cappello Parlante. Non ne sappiamo il motivo, ma nei libri la canzone del Cappello è sempre stata particolare e caratterizzante degli avvenimenti in corso nel mondo magico. Forse però, sarebbe stata una scena un po’ troppo lunga e lenta da rappresentare con successo al cinema. Un’altra differenza importante riguarda le prove che il Trio affronta per recuperare la Pietra filosofale, poiché manca totalmente la sciarada sulle pozioni creata da Piton e risolta brillantemente da Hermione. Nel film infatti la giovane strega resta a soccorrere Ron dopo la partita a scacchi e corre ad inviare un gufo a Silente affinché si rechi in soccorso di Harry.

Una piccola curiosità sulle scenografie: quando lo scenografo Stuart Craig chiese alla Rowling informazioni sulla conformazione del castello di Hogwarts l’autrice disegnò una mappa su di un foglio A4. Dieci anni dopo, mentre stavano lavorando all’ottavo film della serie, lo scenografo stava continuando ad utilizzare quella stessa mappa.

Per quanto riguarda “Harry Potter e la pietra filosofale” è tutto!

Vi diamo appuntamento la prossima settimana con altre curiosità su “Harry Potter e la Camera dei segreti” e con una piccola anticipazione: le riprese del secondo film iniziarono tre giorni dopo l’uscita del primo nelle sale americane.

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